Sarebbe semplice consigliare di diffidare dei prezzi troppo bassi, poiché spesso nascondono pratiche discutibili. Tuttavia, la realtà è che alcuni allevatori inesperti o poco scrupolosi hanno compreso che molte persone si concentrano esclusivamente sulla disponibilità immediata del cucciolo, senza prestare attenzione alla qualità dell'allevamento. Per questo motivo, mantengono prezzi apparentemente simili a quelli degli allevatori seri, magari leggermente inferiori di qualche centinaio di euro, ma con differenze sostanziali:

• Nessuna garanzia sulla salute del cucciolo.

• Assenza di supporto post-vendita, lasciando i nuovi proprietari senza aiuto in caso di problemi.

• Mancanza del minimo indispensabile, come il secondo vaccino o il thermochip.

• Promesse ingannevoli sui test genetici: dichiarano di aver testato i genitori, ma non sanno fornire prove o dettagli concreti.

Nel mio caso, ad esempio, oltre a garantire selezione e socializzazione, includo anche la sterilizzazione, un intervento che, se eseguito privatamente, può costare tra i 150 e i 300 euro se accompagnato da ecocardiogramma ed esami del sangue. Se si sommano tutti questi aspetti, il prezzo reale di questi cuccioli "economici" si avvicina comunque a quello di un allevatore serio, senza però offrire la qualità, la selezione e la professionalità che distinguono un lavoro etico e responsabile.

Un altro aspetto preoccupante è la diffusione di affermazioni fuorvianti utilizzate per attirare acquirenti inesperti. Ecco alcune delle frasi più comuni:

1. "Allevo in casa, quindi i miei cuccioli sono più belli, dolci, sani e affettuosi." – L’ambiente familiare potrebbe aiutare, ma non sostituisce la selezione genetica, la socializzazione mirata e il controllo veterinario costante.

2. "Il pedigree non serve a nulla, se lo vuoi devo aumentare il prezzo." – Il pedigree è un certificato di origine che garantisce trasparenza sulla genealogia e le condizioni di allevamento. Un allevatore serio lo include sempre.

3. "I genitori sono testati." – Ma quali test sono stati eseguiti? Senza documenti ufficiali, questa affermazione è priva di valore.

4. "I miei gatti (o i loro genitori) sono campioni." – Spesso chi lo dice non ha nemmeno un certificato o una coccarda da mostrare.

5. "Ho solo un maschio e una femmina, faccio cucciolate ogni tanto per hobby." – La selezione della razza richiede studio, esperienza e un programma di allevamento ben strutturato, non può essere improvvisata.

6. "Non faccio domande, mi fido che tu sia una brava persona." – Un allevatore serio valuta sempre attentamente i futuri proprietari, per garantire che il cucciolo venga affidato alla famiglia giusta.

7. "Ho tantissime richieste per questo cucciolo, se non lo prenoti subito con caparra, lo cedo a qualcun altro." – Pressioni di questo tipo servono solo a spingere verso una decisione affrettata, senza permettere un'adeguata riflessione.

8. "La mamma ha smesso di allattarli, quindi posso dartelo anche subito, anche se ha solo 6-8 settimane." – I cuccioli di gatto dovrebbero rimanere con la madre e i fratelli almeno fino ai 13 settimane per garantire un adeguato sviluppo fisico, emotivo e comportamentale.

9. "Non posso farti vedere come tengo i gatti perché potresti portarmi malattie dentro." – Un allevatore dovrebbe essere trasparente riguardo alle condizioni in cui tiene i propri gatti, non c'è nulla da nascondere se si segue un protocollo sanitario e igienico corretto.

10. "Questo non è il mio lavoro principale, non so tutti questi dettagli sui Bengala (esempio distinguere correttamente i colori e la genetica, sapere quali sono le linee genetiche nel suo pedigree, conoscere esattamente quali test vanno eseguiti nella nostra specifica razza)." – Un allevatore esperto e serio si dedica alla razza con passione e conoscenza, acquisendo continuamente nozioni e aggiornamenti.

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Affidarsi a chi non garantisce trasparenza e competenza può comportare problemi di salute, comportamentali e gestionali che si rifletteranno sul benessere del gatto e della famiglia che lo accoglierà.

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Per dare il massimo nel mio allevamento e garantire tutto ai miei gatti ho investito in una formazione approfondita e continua. Nel 2021, ho conseguito il Master in Allevamento Felino riconosciuto dalla British Small Animal Veterinary Association (BSAVA), bsavalibrary.com un'organizzazione di prestigio nel campo della medicina veterinaria. Inoltre, ho completato il corso PawPeds, pawpeds.com conosciuto a livello mondiale per i corsi più completi in questo campo.

Oltre a queste formazioni, mi impegno costantemente ad aggiornarmi attraverso letture specializzate e la consultazione di risorse dedicate ai veterinari in particolare libri su: Ostetricia e Neonatologia Felina, Medicina Felina Generale, Nutrizione, Sistema Immunitario e malattie virali. 

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È importante fare attenzione anche a quegli allevatori che cercano di imitare il mio approccio etico e la gestione a 360 gradi del mio allevamento, spesso replicando i miei contenuti sui social e adottando lo stesso tono di comunicazione. Sebbene sembrino comportarsi come me, con un linguaggio simile e la stessa attenzione ai dettagli, vi sono importanti differenze che non li portano sul mio stesso piano.

I loro riproduttori non hanno le mie stesse linee di sangue, scelte in tutto il mondo dagli allevatori più rinomati e rispettati dell'ambiente, e quindi non possono generare gattini con le stesse qualità.

In più nonostante professino di seguire una filosofia etica, non riescono a garantire lo stesso livello di benessere animale che offro io. In particolare, non condividono la mia filosofia di alimentazione BARF (Biologically Appropriate Raw Food), che garantisce un'alimentazione naturale e sana per i gatti, e non offrono uno spazio adeguato in cui i gatti possano esprimere i loro istinti naturali, come ad esempio un'area aperta ed in sicurezza in cui possano correre e giocare liberamente, questi allevamenti di solito non forniscono nemmeno condizioni di comfort adeguate, come l’installazione di condizionatori per mantenere un ambiente sano e temperato sia in estate che in inverno o ruote per la corsa.

Insomma questo approccio filosofico Etico lo abbiamo veramente in pochi, e pochi lo possiamo dimostrare, ma sempre più abusano di questa parola.

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Spero di avervi dato  uno spunto di riflessione senza apparire poco umile o esser tacciata di arroganza, perché sarebbe un'offesa all'impegno e alle conoscenze che ho acquisito se fingessi il contrario.

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''La falsa umiltà è la maschera di chi teme il giudizio altrui più della propria verità''